AUDIZIONE


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Evento finito il 06 Ottobre 2018


 

La coscienza è l’unica cosa che sembra ancora valere qualcosa in questo mondo. Ognuno di noi, in un modo o nell’altro, quando di sera poggia la testa sul cuscino, spende più o meno tempo ad esaminare se stesso e le proprie azioni. Ma cosa accade se la rabbia prende il sopravvento, soprattutto se in un dato punto della vita si rimane vittime di un fatto atroce e ciò è da imputare non a se stessi, ma a qualcun altro? Accade che la coscienza si assopisce e lascia il posto alla rassegnazione e, in taluni casi, anche alla vendetta.

E’ questo il caso dei due giovani aspiranti “lavoratori”, che si ritrovano davanti alla scrivania di un tremendo esaminatore per essere scelti per un “lavoro” della durata di una sola notte e che frutterebbe loro centomila euro. Inutile dire che entrambi farebbero di tutto per aggiudicarsi la cifra e in effetti di tutto sta per succedergli. Il lavoro consiste nell’infettare, con l’HIV di cui loro stessi sono portatori, ricchi personaggi annoiati dalla vita che pagano cifre esorbitanti per poter prendere parte ad una infernale roulette russa. Miguel lo fa per suo figlio, Sarah apparentemente quella più arrabbiata, lo fa per vendetta.

Rimasti soli nell’ufficio, per entrambi arriva il momento di fare i conti con scomode bugie e mezze verità e solo all’ultimo, quando si è toccato il fondo, quella coscienza che sembrava essere svanita ritorna prepotente e fa prendere la giusta decisione a tutti.

Probabilmente la giovane età degli attori e, naturalmente, la loro oggettiva lontananza dalla malattia rende la pièce, a tratti, poco credibile; lo stesso argomento, forse, per poter essere del tutto sviscerato, avrebbe avuto bisogno di più tempo. E’ comunque da apprezzare il movimento nervoso che si trasfigura in nocche di mani serrate sulle ginocchia e sguardi tesi e solo raramente pronti a scambiarsi vicendevolmente e la sfrontatezza e il menefreghismo del Signor T., il quale, chiuso nel suo ufficio, bardato di cravatta e con devices Apple di ordinanza, riesce ad entrare del tutto nel personaggio e a rendercelo odioso fin dal primo istante.

Marianna Addesso_iNPlatea

 

spettacolo vincitore di TrentaTram Festival 2018

di Chiara Arrigoni
regia Francesco Toto
con Massimo Leone, Andrea Ferrara, Chiara Arrigoni

Ottobre 1st, 2018 by