Una produzione del Teatro di San Carlo
Opera in un unico atto su libretto di Giovanni Targioni -Tozzetti e Guido Menasci, tratto dalla novella omonima di Giovanni Verga
Prima rappresentazione: Roma, Teatro Costanzi, 17 maggio 1890
Direttore | Juraj Valčuha
Maestro del Coro | Gea Garatti
Regia | Pippo Delbono
Scene | Sergio Tramonti
Costumi | Giusi Giustino
Luci | Alessandro Carletti
Interpreti
Santuzza, Violeta Urmana / Veronica Simeoni
Turiddu, Marcelo Álvarez / Roberto Aronica
Mamma Lucia, Elena Zilio
Alfio, George Gagnidze
Lola, Leyla Martinucci
Con la partecipazione di Bobò
Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo
Premio Abbiati 2012 per le scene di Sergio Tramonti
Spettacolo in Italiano con sovratitoli in Italiano e in Inglese
“Scusate l’intromissione sono il regista di questo spettacolo”. Con un prologo sul senso della perdita e del lutto che cerca resurrezione, Pippo Delbono spalanca le porte del paesino dell’entroterra siciliano dove si consuma la fosca vicenda verghiana, fiaccola di un grumo di sentimenti arcaici. Un’opera vista da e con il cuore, che per Delbono, citando Ungaretti, è il paese più straziato. Ripulita sapientemente dagli stereotipi di sicilianità esasperata ed i toni folcloristici, questa è una Cavalleria solenne, investita dalle luci spiazzanti di Alessandro Carletti, un poema agonistico e umano che deraglia verso le ferite della passionalità distruttiva.