Una produzione del Teatro di San Carlo in coproduzione con Festival della Valle d’Itria
Opera buffa in due atti
Libretto di Almerindo Spadetta
Prima rappresentazione: Napoli, teatro Nuovo, 11 luglio 1850.
Direttore | Francesco Lanzillotta
Regia | Lorenzo Amato
Scene | Nicola Rubertelli
Costumi | Giusi Giustino
Luci | Alessandro Carletti
Interpreti
Don Checco, Domenico Colaianni
Fiorina, Barbara Bargnesi / Valentina Mastrangelo
Carletto, Giovanni Sala
Signor Roberto, Rocco Cavalluzzi
Succhiello Scorticone, Enrico Marrucci
Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo
In un momento in cui l’opera buffa, che tanto aveva dominato la scena, sembrava essere destinata al declino, il giovane Nicola De Giosa, coadiuvato dal suo librettista Almerindo Spadetta, attivissimo allestitore al Teatro Nuovo di Napoli, quindi profondo conoscitore dei meccanismi del teatro più artigianale e popolare, compone con ironico e geniale spirito critico, un’opera a compendio di tutte le altre opere buffe. E’ come se Don Checco fosse l’opera buffa che si prende gioco del genere e quindi di se stessa. I protagonisti dell’esilarante partitura sembrano essere delle riuscitissime caricature di tanti altri personaggi ben più celebri che tutti siamo in grado di riconoscere.