MALALENGUA


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Evento finito il 16 Novembre 2019


Una produzione Arancia Records e MusicaèManagement di Giovanni Oliviero

 

L’interprete – qui nella veste anche di autore e regista – è un Pulcinella smascherato, che mostra sul palco tutte le contraddizioni che rendono Napoli diversa dal resto del mondo, una città che è la bella addormentata nel Sud da risvegliare, segnata dal leitmotiv turistico «Vedi Napoli e poi muori», cui l’antica maschera contrappone distici come «…ca si tu parle sulo c’’o core / rummane sempe c’’o culo ‘a fore» – ripreso come sottotitolo dello spettacolo – e la doviziosa disamina del chitemmuorto.

Salvatore è un “cantattore” che, a colpi di versi e di rime, ha l’illusoria pretesa di destare le coscienze dei suoi coetanei e l’interesse della nuova generazione dello smartphone e che, con Malalengua, conferma ancora una volta il suo stile ostile.

Lo spettacolo teatrale nasce dal nuovo album omonimo di prossima pubblicazione. «Tra i brani vorrei ricordare, “Ecce Napoli”, un testo intuitivo, per quanto impegnato, perché mi piace farmi capire, che riprende il tema della Napoli svenduta, sventrata, violentata mentre il popolo dorme – spiega l’artista –: parlo del business della Terra dei fuochi, di quello del cemento, delle nostre miserie, delle nostre ricchezze e di chi ha mangiato sulle prime e sulle seconde».

«Ma naturalmente parlo di noi e a noi perché, nonostante tutto, sono ancora convinto che ne valga la pena – prosegue Salvatore –: la nostra ricchezza culturale e la nostra bravura non vengono valorizzate e i napoletani tendono a scivolare nell’indolenza, nell’accidia. C’è un personaggio, nel presepe napoletano che rappresenta benissimo questo atteggiamento, Benino, il pastore che dorme, della “Cantata dei Pastori”: tutti accorrono alla grotta e lui è l’unico che dorme. Qualcuno ci ha visto una rappresentazione dell’indifferenza dell’umanità rispetto alla nascita di Cristo. Io ci vedo la rappresentazione del vizio napoletano di lasciarsi scivolare tutto addosso».

di e con Federico Salvatore

band composta da Daniele Iacono (batteria e percussioni), Giacomo Anselmi (chitarra), Menotti Minervini (basso e contrabbasso) e Luigi Zaccheo (piano e tastiere), che ha anche curato gli arrangiamenti

Agosto 20th, 2019 by