ENRICO INQUILINO DEL IV PIANO


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Evento finito il 24 Marzo 2018


Una produzione Fontana Medina

 

Lo spunto è dato da una crisi profonda del Signor Enrico, maestro e bibliotecario, che riceve contemporaneamente quattro avvisi di taglio: della linea telefonica, dello stipendio per un errore di calcolo, del posto di lavoro, dell’abbonamento. Sottrazioni attraverso le quali scopre la sua inadeguatezza nell’affrontare la realtà e l’isolamento in cui opera, nella vita come nel lavoro, che lo conduce continuamente allo scacco, anzi a una sconfitta che si verifica ancor prima della lotta. Da qui il tracollo, quasi a sfiorare la follia, che si confronta con la lucida – e crudele – durezza di Assunta, la portinaia che sentenzia frammenti letti di nascosto tra le montagne di appunti del
Signor Enrico: “il vero pazzo è colui che si maschera di ciò che gli par d’essere e non è e non colui che ha compreso l’assoluta inautenticità di ogni esistenza…” Neanche la fuga nel sogno sortisce esito migliore: se i sogni avessero regolarità, noi non sapremmo più distinguere il sonno dalla veglia! Che sogno è? Un fatto che si ripete più volte? Sarebbe un’altra “realtà”, camuffata, perché tutta la nostra vita è sospesa al filo sottilissimo della regolarità/ripetizione delle nostre esperienze.

 

Tragicommedia a due personaggi 
di Aurelio Gatti
da Pirandello, Young, Nietzsche
con Mario Brancaccio e Simona Esposito
regia Aurelio Gatti

Dicembre 5th, 2017 by