INTRIGO E AMORE


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Evento finito il 02 Febbraio 2018


Una produzione Teatro Stabile di Genova

 

Intrigo e amore, di Friedrich Schiller, è un’opera riuscita innanzitutto perché non ha età. Ciò che
mette in scena, amore, intrigo, pregiudizio, gelosia, è destinato a vivere per sempre nell’animo
umano, e a riproporsi con immutata freschezza sui palcoscenici di ogni nazione e di ogni epoca. Il
dramma di Ferdinand e Luise e del loro amore impossibile, vissuto in un piccolo principato tedesco
del XVIII secolo, è una storia universale, ripetuta e destinata a ripetersi mille e mille altre volte, che
vive delle stesse immutate passioni e che ha per attori gli stessi immodificabili animi umani.
E così abbiamo i giovani puri e nobili, anime gemelle bellissime che vogliono abbattere i muri delle
convenzioni sociali e delle fredde logiche politiche con l’impeto dei loro cuori; il padre avido e
arido, che dichiara di agire in nome del figlio, che però non esita a umiliare e calpestare quando
vede minacciati i suoi interessi e le sue ambizioni da un amore che il suo infimo essere è incapace
di comprendere; il segretario geloso che aiuta il padre a distruggere ciò che non può avere; i genitori
timorati di dio ma onesti. Ruoli che gli attori del Teatro Stabile di Genova e la regia di Marco
Sciaccaluga sanno far rivivere sulla scena con sapienza e mestiere, allestendo uno spettacolo vivace,
piacevole e sicuro di sé, appassionando gli spettatori e regalando più di un’emozione.
La scenografia, che a primo impatto può lasciare spiazzati per la sua essenzialità, risulta essere
invece uno dei punti di forza di un dramma assolutamente corale. La presenza degli altri attori in
gran parte delle scene dà l’idea della folla di anime e dei loro interessi che incombe sempre sulle
vite degli altri personaggi (si pensi alle voci che corrono in paese spesso citate), e con i loro leggii
formano un’orchestra la cui musica accompagna e sottolinea con efficacia i momenti salienti dello
spettacolo. Del resto per Luise, figlia di un maestro di musica, quest’ultima dev’essere stata una
componente importante della sua vita, e come tale viene incaricata di dare voce al suo canto di
amore e dolore.
Anche i bei costumi e le luci, che tra l’altro col loro movimento iniziale di risalita danno un
piacevolissimo senso di inizio e dinamismo al primo atto, incorniciano degnamente lo spettacolo
ben realizzato. Promosso, quindi, il lavoro di Catherine Rankl e di Andrea Nicolini.
Possiamo credere, insomma, che gli spettatori non si stancheranno di seguire fino alla fine le
vicende di questo piccolo grande mondo, e che sentiranno sulla loro pelle tutto l’intrigo e tutto
l’amore che il titolo promette. Schiller avrebbe apprezzato.

Giuseppe Grasso iNPlatea

 

di Friedrich Schiller
regia Marco Sciaccaluga
con Roberto Alinghieri, Alice Arcuri, Enrico Campanati, Andrea Nicolini,  Orietta Notari, Tommaso Ragno, Simone Toni, Mariangeles Torres, Marco Avogadro, Daniela Duchi, Nicolò Giacalone
scene e costumi Catherine Rankl
musiche Andrea Nicolini
luci Marco D’Andrea

 

Dicembre 9th, 2017 by