LA RONDINE (LA CANZONE DI MARTA)


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Evento finito il 16 Marzo 2019


Il pensiero magico

Vedere La Rondine di Guillem Clua in questo tempo di odio, di sovranismo di genere, di omofobia ormai esibita con tracotante orgoglio, nel giorno in cui un assessore alla cultura di un comune in provincia di Mantova può affermare in pubblico che “O si nasce uomini o si nasce eunuchi” senza che nessuno si senta in dovere di reagire, può sembrare prima d’ogni cosa un gesto di impegno civile. Ma la messa in scena non deve rischiare di lasciare il posto alla testimonianza didattica, di cedere il passo al dovere della memoria non rendendo così un buon servizio al teatro in sé. Perché il testo del catalano Clua è classico, robusto, anche se a volte tagliato con l’accetta nel delineare i due personaggi: una donna che ha perso un figlio tragicamente, poco dolente, dura, respingente, granitica nelle sue convinzioni ipocrite e puritane; e un giovane amico del figlio emotivo, ipersensibile e impulsivo. Il dialogo tra i due segue lo schema consueto del disvelamento progressivo ma con qualche notazione di originalità: l’atteggiamento della madre che manifesta uno spiccato pensiero magico tornando ossessivamente al momento della tragedia nell’illusoria speranza di poter cambiare il corso della storia. L’adattamento sposta la vicenda, tragicamente di cronaca, in un luogo indefinito ma dai toni, dai gesti, dalle consuetudini del lutto nei drappeggi alle finestre e nelle lenzuola sui mobili, tipicamente meridionale: ma la vergogna per la diversità non ha latitudine. Luigi Tabita incarna quella dolenza, quella sofferenza, quel supplizio implacabile con una commozione sincera e una naturale fisicità. Lucia Sardo, di converso, sempre troppo misurata nel suo incarnare una donna gelida nel suo conformismo, convince a tratti in uno spettacolo che complessivamente non ha sbavature e regala riflessioni ed emozioni necessarie.

                                                                                                                iNPlatea_Florentino Ariza

Marzo 14th, 2019 by