LA TRAVIATA


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Evento finito il 03 Ottobre 2019


Una produzione del Teatro di San Carlo

 

Opera in tre atti su libretto di Francesco Maria Piave, basata su La Dame aux Camélias, opera teatrale di Alexandre Dumas figlio

Prima rappresentazione: Venezia, Teatro La Fenice, 6 marzo 1853

 

Direttore | Stefano Ranzani
Maestro del Coro | Gea Garatti
Regia | Lorenzo Amato
Scene | Ezio Frigerio
Costumi | Franca Squarciapino
Coreografia | Giancarlo Stiscia
Luci | Fiammetta Baldiserri

Interpreti
Violetta Valéry, Claudia Pavone/ Maria Mudriak/ Mihaela Marcu
Flora Bervoix, Candida Guida/ Mariangela Marini
Annina, Michela Petrino / Ma Fei
Alfredo Germont, Antonio Poli / Celso Albelo / Alessandro Scotto Di Luzio
Giorgio Germont, padre di Alfredo, Alessandro Luongo / Roberto de Candia
Gastone, Lorenzo Izzo
Il barone Douphol, Roberto Accurso / Lin Chenyang
Il marchese d’Obigny, Laurence Meikle
Il dottor Grenvil, Francesco Musinu

Orchestra, Coro e Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo

 

Spettacolo in Italiano con sovratitoli in Italiano e in Inglese

 

Nella sua lettura dell’opera, Lorenzo Amato,  incentra la regia sull’irreparabile fuga del tempo e sulla sofferenza, fisica e morale di Violetta. “Concepire e mettere in scena La traviata non è stato un lavoro preparato a tavolino con lucida razionalità. – afferma Amato -Piuttosto si è trattato di una riflessione sulla malattia, il tempo che scorre via inesorabile, l’amore, la violenza delle convenzioni sociali, l’ipocrisia, il sacrificio e infine la morte. Al centro dello spazio scenico, su un fondale trasparente come un vetro, la pioggia scorre implacabilmente per l’intera durata dello spettacolo, filtrando la visione delle grandi tele pittoriche (create da Ezio Frigerio ndr) che descrivono gli ambienti.  Un elemento che potrebbe essere visto come semplice metafora di una Parigi grigia, fredda e piovosa, ma che per me rappresenta molto di più: straniamento, allusione, stato d’animo, dolore, fino a quell’offuscamento della vista che le malattie particolarmente debilitanti provocano in ciascuno di noi”.

Gennaio 4th, 2019 by