TERESA SORRENTINO


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Evento finito il 21 Aprile 2018


Una produzione Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale, Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro

 

È stata applauditissima la prima di “Teresa Sorrentino”, interpretata da una Lalla Esposito in forma smagliante che da sola ha splendidamente condotto al successo uno spettacolo di circa novanta minuti, in cui si è messa in mostra per la convincente interpretazione, la fisicità e il canto.

Quella della Sorrentino è una storia dolorosa, che porta alla luce uno dei grandi mali comuni ad ogni tempo: la repressione dell’individuo ad opera della società e della famiglia, specialmente la donna, ancora oggi in certi casi costretta ad essere “angelo del focolare” molto più per forza che per amore. E proprio dalla mancanza di amore, la cui assenza o presenza fa da discrimine nella vita di ognuno di noi, è segnata l’esistenza di Teresa, privata della possibilità di essere bambina e dell’affetto dei genitori prima e del marito poi, senza contare la perdita dei figli e perfino del tanto agognato gatto. Così la sua esistenza, tra violenze fisiche e psicologiche, scorre fino a portarla alla malattia, per cui inizia a vedere persone che non ci sono e a parlare con loro; in realtà però attraverso questa vita parallela che inizia a condurre Teresa ha modo di rivisitare la realtà e di poter riavere ciò che ha perso, come il gatto, o punire coloro che tanto l’hanno ferita. Mediante questi dialoghi quindi veniamo a conoscenza di tutto il suo triste passato e la storia si dipana tra gli incontri immaginari e le canzoni che li accompagnano (Teresa ama cantare, e anche questo le è stato impedito di fare) con molta piacevolezza e al tempo stesso con grande intensità, con accenti drammatici che impreziosiscono la sceneggiatura e la performance della protagonista.

La regia procede sicura e senza sbavature, gestendo le musiche e le luci. Molto interessante la scenografia, che riproduce con fedeltà una tipica cucina italiana nel periodo di Natale e lascia intravedere in un angolo la struttura che la regge, come uno squarcio di metateatro.

Uno spettacolo moderno e di grande attualità, che regala una serata di teatro di livello grazie ad un testo di spessore e alla notevole prova di un’attrice a tutto tondo.

Giuseppe Grasso iNPlatea

 

di Elvio Porta
regia Armando Pugliese
con Lalla Esposito
musiche e canzoni Sergio Esposito
scene e costumi Roberto Crea

Dicembre 9th, 2017 by