UNA DELLE ULTIME SERE DI CARNOVALE


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Evento finito il 15 Marzo 2018


Una produzione Fondazione Teatro Piemonte Europa con il contributo straordinario di Fondazione CRT

 

Si è respirata un’aria decisamente veneziana sul palco del Mercadante con la rappresentazione di “Una delle ultime sere di Carnovale”, commedia del 1762 di Carlo Goldoni, diretta da Beppe Navello. I dialoghi in lingua originale non sono d’ostacolo alla comprensione (anche se la precisazione a inizio spettacolo delle scelte linguistiche è giusta e dovuta), e la verve degli attori, bravi anche nella fisicità e nella caratterizzazione dei personaggi, rendono piacevole e godibile una commedia vivace e attuale nel suo tema. Al di là della storia d’amore tra Anzoletto e Domenica, infatti, ciò che si percepisce in scena è il disagio di chi pur talentuoso e affermato non sembra trovare posto in una società che sembra non rendersi conto fino in fondo di idee come il lavoro e il futuro. Anzoletto e la Moscovia, metafore dello stesso Goldoni e della Parigi in cui fu costretto ad emigrare, incompreso, portando altrove la sua epocale riforma del teatro, strizzano drammaticamente l’occhio alle decine di migliaia di giovani che stanno lasciando il Paese in cerca di fortuna altrove, in luoghi dove prendere fiato dalle vergogne quotidiane cui sono costretti ad assistere.

La scena, animata dai movimenti di drappi e lampade, restituisce in maniera essenziale l’opulenza dell’aristocrazia pronta alla festa, che rivive nella cordialità dei momenti, nei giochi, nei banchetti, nelle danze. Sullo sfondo cittadino rivivono gli accattivanti personaggi nei loro splendidi vestiti, i cui colori (su cui spicca l’orlo blu: forse un richiamo alle acque della laguna?) indicano le coppie che con i loro contrasti divertono il pubblico, tra mogli gelose e bisbetiche e mariti farfalloni o stoicamente pazienti.

Il cast tutto, quindi, ricostruisce abilmente un mondo affascinante e lontano, sul cui sfondo festoso e spensierato si coglie però l’eco dei mali che si perpetuano nel tempo e la cui comprensione segna le grandi opere, che sanno raccontare, come direbbe Goldoni, il grande libro del mondo.

Giuseppe Grasso iNPlatea

 

di Carlo Goldoni
con Antonio Sarasso, Maria Alberta Navello, Alberto Onofrietti, Diego Casalis, Daria-Pascal Attolini, Andrea Romero, Marcella Favilla, Matteo Romoli, Eleni Molos, Erika Urban, Alessandro Meringolo, Geneviève Rey-Penchenat, Giuseppe Nitti
scene e costumi Luigi Perego
musiche Germano Mazzocchetti
luci Gigi Saccomandi

regia Beppe Navello

Dicembre 9th, 2017 by