UN’ORA DI TRANQUILLITÀ


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Evento finito il 28 Gennaio 2017


Va in scena al teatro Augusteo di Napoli una commedia tutta da ridere. Un mix di equivoci, incomprensioni, i caretteri dei personaggi interpretati con sapienza, sono diversi l’uno dall’altro, ne scaturiscono scontri fra i massimi sistemi, in una kermesse spensierata. Ghini racconta in conferenza stampa la temeraria analogia della storia con quella raccontata nella commedia di Scarpetta “il medico dei pazzi”. Analogia che onestamente non vediamo. Il protagonista della storia è sopraffatto dagli eventi. Proverà a difendersene. Affronta le vicende e gli accadimenti talvolta con leggerezza altre con superficialità. Il suo personaggio è obiettivamente circondato da gente la cui salute mentale è tutt’altro che certa. Ma sono le stesse personalità, enfatizzate, che oggi come oggi, potremmo incontrare nella vita di tutti i giorni. In conferenza stampa Massimo Ghini che ha curato, anche la regia dello spettacolo, fa da presentatore e mattatore riceve i complimenti di Galatea Ranzi, che dice di aver riconosciuto delle precise scelte di regia che la hanno da subito incuriosita e ispirata. Gli attori raccontano il successo che lo spettacolo ha avuto a Roma e nelle 120 repliche che hanno anticipato la prima napoletana, quasi ad esorcizzare la prima Napoletana. Un successo imputato dagli stessi attori sopratutto al fatto che si sono divertiti. “Ci siamo divertiti in scena e fuori scena” ed è per questo che la gente si divertirà a teatro. E in questo ci sono sembrati genuini. Alla domanda perché venire a teatro a vedere un’ora di tranquillità la banalità della risposta è collettiva: perché la vita è difficile per tutti, è corale! Il teatro Augusteo non è pieno come al solito il freddo e la funicolare chiusa sono ostativi, lo spettacolo però merita d’esser visto è leggero … leggerissimio. Me, Myself and I il titolo di questo brano sarà ripetuto all’ inverosimile durante la commedia, non potrete sottrarvi alla curiosità di ascoltare il brano dopo aver visto lo spettacolo. Nel cast Massimo Ciavarro, interpreta l’amico di Ghini, l’amico della vita, si conoscono da 20 anni, è un amico malizioso che almeno una volta, o tutta la vita, ha intrattenuto una relazione con la moglie di Ghini da cui pare sia nato un figlio, figlio che invece, inizialmente è presentato come il figlio di Ghini. Eppure Ciavarro che è un’ icona del cinema italiano (sapore di maree) è completamente fuori traccia. In finale però entra a gamba tesa coglie al volo l’opportunità e agguanta la sua amata. Manifesta un cinismo, fino a questo momento assente, ma che occorreva epr caratterizzare il personaggio.  Lascio a quelli che vorranno vedere lo spettacolo il quesito: Ciavarro ? E’ in tema?

iNPlatea _Vittorio de Vito

 

Una produzione La Pirandelliana

 

L’autore di Un’ora di tranquillità è Florian Zeller, uno dei più apprezzati drammaturghi francesi contemporanei, che ha curato anche la sceneggiatura del film omonimo. Si tratta di una commedia moderna, moderna brillante e divertente, grazie al meccanismo del vaudeville giocato tra equivoci e battute esilaranti; è una macchina drammaturgicamente perfetta e geniale inventata da questo scrittore. In Francia questa spettacolo è stato il successo della stagione teatrale. Il personaggio centrale di UN’ORA DI TRANQUILLITÀ è un uomo che cerca disperatamente un momento di solitudine e serenità. E’ riuscito a rintracciare e acquistare un vecchio disco in vinile da un rigattiere, ma mentre cerca di trovare il modo per dedicarsi a questo cimelio tutta una serie di eventi e personaggi lo interrompono, a cominciare dalla moglie che gli deve parlare di cose importanti del loro rapporto; al vicino di casa che lamenta disastri nella sua abitazione a causa dei lavori che sta facendo nel bagno e che con questa scusa irrompe nell’abitazione del protagonista proprio mentre sta cercando di ascoltare il suo disco; ad un improbabile idraulico che invece di riparare i guasti provoca ulteriori disastri. Il tempo di pace è praticamente un sogno irraggiungibile fino al momento in cui tutto si ferma e il disco viene finalmente preso per essere ascoltato. Lo spettatore è invitato e sollecitato a conoscere la verità ma continua ad avere ben presente l’impossibilità di riuscire a sistemare la cose, perché ci sono troppe varianti che interferiscono con quello che sembrava un banale progetto per trascorrere un po’di tempo, anzi solo un’ora di tranquillità…

di Florian Zeller
con Massimo Ghini, Galatea Ranzi, Claudio Bigagli, Massimo Ciavarro, Gea Lionello, Luca Scapparone, Alessandro Giuggioli
scenografia Roberto Crea
costumi Silvia Frattolillo
luci Marco Palmieri

regia Massimo Ghini

Novembre 11th, 2016 by