Una produzione Maestri diStrada in collaborazione con Trerrote
«E il tempo va avanti – fino a quando distinguiamo di fronte a noi una linea d’ombra che ci avvisa che bisogna lasciarsi alle spalle [..] la regione della prima giovinezza. Questo è il periodo della vita in cui è più facile che capitino quei momenti di cui ho parlato. Quali momenti? Momenti di noia, di stanchezza, di insoddisfazione. Momenti avventati. Momenti intendo in cui chi è ancora giovane, è portato a compiere gesti sconsiderati, come sposarsi all’improvviso o abbandonare un lavoro senza alcun motivo, partire per un viaggio». Così Conrad inizia La linea d’ombra, dedicato a suo figlio Boris che aveva deciso di partire per il terribile fronte della Prima Guerra Mondiale.
Con questo spettacolo Nicola Laieta e i ragazzi di Maestri di Strada vogliono parlare di chi viaggia, di chi vuole o di chi è costretto a partire dalla propria casa in cerca di se stesso o per salvarsi la vita. C’è un legame tra il viaggio di chi migra dal proprio paese per cercare la sopravvivenza e quel viaggio che chiamiamo crescita, che ogni giovane deve affrontare per diventare se stesso. Lo stesso viaggio che Proteo e Valentino, protagonisti del primo testo attribuito a Shakespeare I due nobili gentiluomini di Verona, affronteranno per crescere e trovare la propria identità, così simile da rischiare di confondersi l’uno nell’altro contendendosi la stessa donna e il proprio posto nel mondo. L’invidia della sorte altrui è generata spesso dall’ignorare quale sia la nostra, circondati dalle grottesche figure dell’incantato universo del Cunto de li cunti di Basile, i due giovani conosceranno i più rocamboleschi destini e riconosceranno tra i tanti il proprio.
SPETTACOLO FUORI ABBONAMENTO
da W. Shakespeare e G.D. Basile
con i giovani dei Maestri di Strada
regia e adattamento Nicola Laieta
scene Peppe Cerillo
costumi AnnalisaCiaramella