‘A ROTA


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΄a Rota, chiude, il 19 aprile, la rassegna Visioni. Ma, appunto, come una ruota, un percorso, un cerchio si potrebbe ricominciare…

Napoli . Giugno 1946.
Forse L’Italia scriverà la Costituzione.
La città e la popolazione portano le ferite della guerra.
Tra le macerie si attende l’esito del “referndùm”, mentre la vita fiorisce anche dove non è desiderata.
Anche dove non è attesa.
È così che gli indesiderati nascono due volte.
La prima quando vengono al mondo.
La seconda quando vengono “esposti” nella ruota.
Così il giorno dell’abbandono diviene il loro compleanno, in una malinconica festa improvvisata dal rione .
Ma questo Telluccia lo sa bene.
Telluccia è il diminutivo di Annunziata .
Quel nome che ha cercato di aggiustarsi addosso.
Telluccia, che vuole dimenticare. La sua vita l’ha passata a sopravvivere. Tra bombardamenti,
macerie e promesse infrante. Due guerre nella sua vita. Dall’Annunziata lei non è mai voluta uscire.
Napoli. Giugno 1946.
Nel rione Forcella si vocifera di una storia a metà tra il miracolo e la leggenda. Le scarpe della
statua della Madonna dell’Annunziata si consumano.
Napoli. Giugno 1946.
Tra poco tutto sarà finito. Anche questa notte presto cederà il passo all’ alba, mentre la Madonna
dalle scarpe consumate calpesta frettolosa una Forcella addormentata, per far ritorno al suo altare.
Immobile come una statua prima che il sole sorga .
Prima che Telluccia si svegli.

Ramona Tripodi

΄a Rota è uno spettacolo la cui drammaturgia, nasce mescolando la leggenda della Madonna dalle scarpe rotte con la storia della Ruota degli Esposti dell’Annunziata nel cuore di Forcella, quartiere storico napoletano. È uno spettacolo sull’abbandono e sull’amore .

È una storia sugli ultimi. Sul valore della vita e sulla sua dignità. La ruota o Ròta degli Esposti era il luogo dove si abbandonavano i neonati indesiderati. Facendo girare la ruota, la parte con l’infante veniva immessa nell’interno.

Anche Telluccia è entrata così nell’Annunziata. Anche se la ruota era stata chiusa nel 1875, non aveva mai smesso di girare. Di accogliere gli indesiderati.

Lo spettacolo è ambientato nel Giugno del ’46. Al Referendùm del 02 Giugno hanno votato anche le donne e per questo a Telluccia sembra un sogno possibile che l’Italia diventi una Repubblica.

 

con Marianita Carfora e Inaua Coeli Linhart
      

drammaturgia e regia Ramona Tripodi

Febbraio 23rd, 2018 by