AIACE


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Evento finito il 17 Marzo 2018


Una produzione Sycamore T Company di Roma

 

“In ogni pozzo e dentro di noi c’è una bella donna annegata,
una donna annegata che non vuol morire, e non so neppure cosa significhi” Aiace

Scritto tra il 1967 e il 1969, L’ Aiace di Ritsos, è una rilettura della tragedia di Sofocle attraverso la quale il poeta greco, considerato tra i più grandi del 900, offre una visione lucida e
cruda della sua contemporaneità umana e politica. L’eroe non c’è più. Gli dei non ci sono più. Nel mettere in scena oggi questo testo ho voluto capovolgerne le parti per interrogare il lato femminile, sensibile dell’eroe, quella voce muta che finalmente arriva al centro della scena e prende parte alla battaglia del vivere. L’ “Aiace” di Ritsos è un eroe per forza, umiliato dall’impotenza della “normalità”, di ciò che gli altri gli impongono di essere. Un Uomo che combatte le sue vicende quotidiane, teso verso un percorso mitico, ma a cui il destino fa compiere azioni ridicole, nello sforzo ossessivo di difendere i propri trofei, a costo della vita e che, infine, scopre la liberazione di perdere ogni cosa. Qui Aiace abita la voce della donna per rivelarle che è sufficiente un passo per raggiungere l’altra riva, dove sono i pioppi tranquilli e il fiume bianco. Lei si pone in ascolto, ricorda, parla, comprende, prende posizione. Si perdono i confini di genere e di spazio vitale, l’uomo e la donna si fondono, non è più chiaro chi abita e chi è abitato.

 

di Ghiannis Ritsos
traduzione di Nicola Crocetti
con Viola Graziosi
voce di Graziano Piazza
scenografia musicale Arturo Annechino
costumi Valentina Territo
registrazioni e mix David Benella
ass.te regia Ester Tatangelo
comunicazione Carla Romana Antolini e Benedetta Boggio
regia Graziano Piazza

Dicembre 5th, 2017 by