Nel 1970 Giorgio Gaber dà alle stampe “Il signor G”, un doppio album che in chiave farsesca si scaglia contro l’ipocrisia e la falsità della società borghese aprendo così la stagione del teatro-canzone.
Anch’io mi chiamo G è una piccola antologia di monologhi e canzoni tratte dallo sterminato repertorio di Giorgio Gaber. Barbera e Champagne, il tic, la Nave, Quello che perde i pezzi, Io mi chiamo G, La Libertà, La Paura e Le Mani sono solo alcune delle canzoni e dei monologhi che verranno portati in scena. Non è stato volutamente seguito alcun percorso temporale o biografico. E’ Un Omaggio di un fan, attore e cantante, al Teatro Canzone di Giorgio Gaber.
scritto e diretto da Maurizio Murano
arrangiamenti musicali e chitarra Michele Bonè
chitarra Gennaro Esposito