Uno spettacolo di Carrozzeria Orfeo in coproduzione con Marche Teatro, Teatro dell’Elfo, Teatro Eliseo
Dopo la discarica di Cous Cous Klan, stavolta Carrozzeria Orfeo ci racconta il nostro tragicomico presente dall’interno di uno sgangherato bar di quartiere gestito da un razzista misantropo e da una barista ucraina che, per arrotondare, affitta il proprio utero. Non meno bislacchi i clienti: un buddista vittima di violenze domestiche da parte della moglie, un imprenditore ipocondriaco che gestisce un’azienda di pompe funebri per piccoli animali, uno zoppo bipolare che deruba le case dei morti e, infine, uno scrittore alcolizzato… Dialoghi surreali e tonnellate di cinismo ci fanno ridere di gusto fino a un epilogo inaspettato, che (forse) accende una speranza.
drammaturgia Gabriele Di Luca
con Beatrice Schiros, Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Pier Luigi Pasino, Paolo Li Volsi
voce fuori campo Alessandro Haber
musiche originali Massimiliano Setti
progettazione scene Maria Spazi
costumi Erika Carretta
luci Giovanni Berti
regia Alessandro Tedeschi, Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti