ANIMALI NOTTURNI


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Evento finito il 11 Dicembre 2016


Una produzione TAN – Fondazione Campania dei Festival Napoli Teatro Festival Italia

 

Animali Notturni è il secondo spettacolo di Juan Mayorga in scena all’Elicantropo. La regia è di Carlo Cerciello e in scena ci saranno Sara Missaglia, Luca Saccola, Lello Serao e Imma Villa. Carlo Cerciello, attore e regista, nasce a Napoli il 28/11/1951. Fonda nel 1996 con Imma Villa e l’amico Pierpaolo Roselli, il Teatro Elicantropo di Napoli, un piccolo spazio di 42 posti dedicato alla Drammaturgia Contemporanea, particolarmente connotato per il suo impegno politico e sociale, che nel 2007 è riconosciuto dal Ministero. Cerciello firma numerose regie di successo e numerosi sono i premi al suo attivo tra cui: il prestigioso Premio Giuseppe Bartolucci 2001, proprio per l’attività del Teatro Elicantropo.

I primi ad incontrarsi sono l’Uomo Alto e l’Uomo Basso, che vivono nello stesso condominio e si salutano con un meccanico “Buonasera” ogni volta che si incontrano su per le scale. L’Uomo Alto sta seduto al bar e sta leggendo un libro quando arriva l’Uomo Basso. Inizialmente gentile, anche se un tantino invadente, l’Uomo Basso riesce a sedersi al tavolo con il suo vicino di casa, il quale, nonostante lo incroci ogni sera sulle scale, non lo ha mai guardato veramente e non sa chi egli sia. L’Uomo Basso prende spunto proprio da questo fatto, per lui increscioso, per far sentire in colpa l’Uomo Alto reo, a suo dire, di essere distratto e totalmente preso dalle sue cose e dal suo lavoro notturno. A sorpresa, l’Uomo Basso racconterà diversi particolari facendo in qualche modo sentire a disagio l’Uomo Alto: sa che lavoro svolge, sa a che ora scende di casa, ma soprattutto sa che è straniero e non ha il permesso di soggiorno. A quelle parole, l’Uomo Alto si alza di scatto e tenta di andarsene, ma una musica tensiva accompagna le parole perentorie dell’Uomo Basso: “Non si alzi più senza il mio permesso! Non è uno scherzo, io non so scherzare!” A quel punto l’Uomo Alto tenta in tutti i modi di giustificarsi, ribadendo con forza, ma senza tuttavia una reale convinzione, di non essere affatto straniero; non può essere etichettato come straniero solo perché lavora di notte. Ma non ci riesce; l’Uomo Basso, pur apparendogli da subito come un mediocre omuncolo anche un po’ ignorante, sa il fatto suo e lo tiene in pugno. Da quel momento inizia a ricattarlo apertamente : “Stia tranquillo. Non le chiederò mai nulla di sconveniente, né soldi, né sesso, né niente di umiliante. Oggi mi accontenterò che lei beva con me per festeggiare, domani si vedrà. E non tenti di scappare, non tenti nulla contro di me. Ho già previsto tutto, io sono uno che cura i dettagli!” Ormai l’Uomo Alto non può tirarsi indietro e accetta di bere un bicchiere di vino per festeggiare la nuova legge varata, la numero 3754, che è una legge contro gli stranieri. Rientrati a casa, entrambi si confrontano con le rispettive mogli: la Donna Alta, che avendo visto il marito chiacchierare con un altro uomo non è andata al loro appuntamento, felice che il suo uomo avesse finalmente trovato un amico e la Donna Bassa, alle prese con l’unico suo vero legame: la televisione con i suoi programmi notturni contro l’insonnia (“Un programma notturno contro l’insonnia? Un’assurdità!”) e le sue pubblicità.

Anche le due donne ci appaiono da subito un tantino “strane”, ciascuna con diverse caratteristiche e a diversi livelli di stranezza. Mentre la prima (la Donna Alta), nonostante una malcelata insoddisfazione tenta ancora di salvare il suo rapporto col marito, tentando anche la carta della gelosia e inventandosi un fantomatico Uomo col cappello che la corteggia insistentemente, la seconda (la Donna Bassa) non nasconde al marito la sua completa e totale indifferenza, tutta presa dallo stufato di funghi, immangiabile perché troppo cotto e dal Professore che ogni notte salva un insonne dal suo calvario e con cui lei ha frequenti scambi telefonici in diretta tv.

Ad interrompere più volte il confronto tra i coniugi Alti, interferenze di luce che vanno avanti ormai da un mese e a cui, in seguito e con la sua solita invadenza, tenterà di far fronte l’Uomo Basso.

<<La volpe conosce molti trucchi, il riccio solo uno, ma importante>> Archiloco. Lo cita per prima la Donna Alta; suo marito, da ottimo studioso, ne riconosce subito l’autore. In seguito, anche l’Uomo Basso sentirà la citazione, ma a lui verrà detto, contando sul fatto che egli sia un povero ignorante, che tale frase è tratta da “Le mille e una notte”. Questa citazione sarà una sorta di filo conduttore di tutta la seconda parte della pièce, in cui farà da padrone la subdola amicizia che intercorre tra i due uomini e di cui l’Uomo Alto è vittima. Egli non racconterà subito alla moglie di che natura sia il suo rapporto con l’Uomo Basso, ma per tranquillizzarla, le dirà solo che gli fa compagnia avendo capito che è molto solo. Contando, infatti, sulla sua superiore intelligenza, l’Uomo Alto è sicuro di poter facilmente arginare l’Uomo Basso, ma sarà veramente così? Di contro, sua moglie capirà quasi subito che sono in pericolo e tenterà in tutti i modi di farlo fuggire insieme a lei. L’incontro nella sua stessa casa con l’Uomo Basso le farà provare sulla sua pelle di che natura questi sia fatto. Presi singolarmente, ognuno dei protagonisti ha un disperato bisogno di evadere, di fuggire via da una triste e solitaria esistenza; nessuno di loro è in grado di avere rapporti sani con gli altri individui. Essi sono come gli animali notturni, quelli di cui tutti hanno paura perché vivono “al contrario”. Dove li porterà questo loro modo di vivere?

marianna addesso iN Platea

di Juan Mayonga

con Sara Missaglia, Luca Saccola, Lello Serao, Imma Villa

scene Roberto Crea

costumi Annamaria Morelli

musiche Paolo Coletta

luci Cesare Accetta

foto di scena Andrea Falasconi

aiuto regista Aniello Mallardo

assistenti alla regia Veronica Bottigliero, Giovanni Meola, Monica Pesapane

regia Carlo Cerciello

Novembre 6th, 2016 by