BIRRE E RIVELAZIONI. Atto unico in otto birre


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Evento finito il 05 Febbraio 2017


Storia vecchia, tematica desueta quella che narra d’identità omosessuali che si sentono non accettate dalla società, come se tutti non avessimo altro da fare che preoccuparsi di chi sta con chi. Lo spettacolo era stato già la scorsa stagione in cartellone a Galleria Toledo dove è andato in scena se non sbaglio nell’ottobre del 2015. Non è nuovo lo spettacolo che il Piccolo del Bellini ci ripropone e non è assolutamente nuova la tematica. Ma l’interpretazione e l’idea meritano attenzione. Un consiglio se ancora non lo avete visto vedetelo.  Una bella interpretazione dei due attori in scena che caratterizzano con enfasi e partecipazione i personaggi interpreti di forti emozioni e dolori. Un bel gioco scenico Marco e Sergio sono un insegnante l’uno, il proprietario di una birreria l’altro. Birra dopo birra i due raccontano una storia che inevitabilmente s’intreccia con le proprie convinzioni e scelte e delusioni e massimi sistemi. L’insegnante Sergio e il birraio Marco hanno in comune il figlio del birraio, che è discente dell’insegnate, contorto è anche il gioco di ruoli dei due che hanno per vie diverse l’onere di curare la formazione del terzo attore assente “onnipresente” in scena il giovane figlio del birraio Francesco.

Al tavolo del bar birra dopo birra, e ne saranno bevute otto, Sergio l’insegnate di Francesco farà rivelazioni indiscrete sulla sessualità del giovane. Racconterà di averne raccolto le confidenze, d’averlo intuito l’orientamento, d’averlo ricevuto a casa … ogni birra un pezzetto di storia. ogni birra una rivelazione che mette a dura prova la capacità di Marco che proprio non ce la fa ad immaginare un figlio omosessuale, vorrebbe guarirlo, alla maniera Checco Zalone. Ogni pezzetto di storia una birra ed è singolare anche come i lumi dell’alcol bevuto paiano prendere parte alla scena. Due o tre birre dopo la prima scopriremo che anche Sergio è omosessuale e poi che forse c’è stata una relazione tra Francesco e Sergio. Il povero Marco vicrà diversi stati d’animo e li affronterà come ognuno di noi dovrebbe affrontare i suoi mostri.

Il naturale sentimento di amore per il figlio Francesco, malato di omosessualità, che Marco vorrebbe aiutare a correggere, unitamente al timore, che forse, proprio colui che doveva formarlo, istruirlo, preparare alla vita possa aver istillato fa a pugni con la voglia di regolare Sergio e dirgliene (e forse dargliene) quattro. Ma Sergio è abile a tenere sotto scacco Marco burlandosi, infine, di quest’ultimo proponendogli uno scambio padre figlio. Sergio viene fuori come un disturbato racconta egregiamente il malessere che vive chi appartiene alle minoranze, chi è diverso e per questo incompreso, ghettizzato e qui parlo di tutti gli incompresi.

Vittorio De Vito iN Platea

Una produzione Teatri Uniti

  Marco e Sergio, sono il proprietario di una birreria e un avventore (apparentemente) qualsiasi, che di mestiere fa il professore in un Liceo. Al bancone del bar, con la complicità dell’alcool che favorisce l’intimità, i due parlano di tutto: di vita, di idee e di Francesco, il figlio di Marco nonché alunno di Sergio, che, pur non apparendo mai, piano piano diventa un terzo protagonista, la cui assenza sulla scena, come sottolinea l’autore, «illumina tutto il testo».
Otto birre che scandiscono le tappe di un’appassionante percorso, perchè «il dialogo tra i due protagonisti – come spiega lo stesso Laudadio  – diventa una ricerca di verità, dentro i turbamenti che la conoscenza sempre impone, specie se l’oggetto del proprio interesse è qualcuno per cui provi amore. E ad ogni svelamento una porzione di quell’amore viene messa alla prova. Fino alla prova finale e alla conoscenza più difficile: quella di se stessi». In un’atmosfera a metà tra riflessione seria e delirio etilico Andrea Renzi e Tony Laudadio, qui anche autore e regista, ci offrono una rappresentazione acuta e brillante della complessità dei rapporti umani.

scritto e diretto da Tony Laudadio

con Andrea Renzi, Tony Laudadio

Gennaio 7th, 2017 by