CASSANDRA


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Cassandra, forse la meno celebrata e più sfuggente immagine del grande affresco della Troia all’epilogo, che nel tramonto di un ciclo storico s’impone sul suo popolo e sugli eventi, ne interpreta con lucida gravità il pericoloso excursus, valuta senza infingimenti l’esatta entità delle forze contrapposte. Essa si sottrae alla massa dolente della schiera al femminile che popola lo scenario offerto dall’ampia famiglia di Priamo; si afferma con inconsueta personalità in un ruolo che, a ben vedere, è innanzitutto politico. Cassandra penetra la verità dei suoi giorni mai piegata, più che altro furente, e va incontro allo spietato destino di schiava e vittima, mentre Troia consuma tra le fiamme la sua dolente epopea.

Le danno voce Alessandra D’Elia e Caterina Spadaro, in equilibrata condivisione con la “rappresentazione in canto” di Caterina Pontrandolfo. Di significativa consistenza la presenza della sezione musicale affidata alla creazione di Enrico Cocco e Angelo Benedetti.
Materiali straordinari sottratti a Eschilo e Euripide, ma anche a Licofrone, l’autore che proprio a questa immagine femminile dedicò l’ALESSANDRA “ un poemetto di esuberanza barocca, ricca di colori, dal lessico ricco e molteplice, che non esclude l’osceno, il volgare, il linguaggio da trivio, da bordello…”. Non meno significativi e pregnanti gli spunti raccolti dall’opera di Christa Wolf, e dal generoso contributo di Enzo Moscato, voce tra le più dense e toccanti della drammaturgia contemporanea.

 

contributi al testo Enzo Moscato

con Alessandra D’Elia, Caterina Spadaro
interpretazione in canto Caterina Pontrandolfo
musiche originali e drammaturgia del suono Enrico Cocco
impianto scenico Rosario Squillace
luci Cesare Accetta

drammaturgia e regia Laura Angiulli

Dicembre 6th, 2017 by