Balletto su musica di Sergej Prokof’ev
su uno scenario di Nikolay Volkov
Coreografia originale di Giuseppe Picone
Direttore | Nicola Giuliani
Scene | Nicola Rubertelli
Costumi (dal repertorio del Teatro di San Carlo) | Giusi Giustino
Cenerentola, Marianela Nunez / Claudia D’Antonio
Principe, Vadim, Muntagirov / Alessandro Staiano
Orchestra e Balletto del Teatro di San Carlo
Con la Partecipazione degli allievi della Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo
Produzione del Teatro di San Carlo
La celebre fiaba di Charles Perrault è una delle storie più amate. Umiliata dalla matrigna e dalle sorellastre, Cenerentola non perde la capacità di sognare riuscendo a realizzare il suo desiderio di felicità. Nell’immediato dopoguerra – la prima rappresentazione andò in scena al Teatro Bolscioi di Mosca il 21 novembre 1945 – il balletto tornò sulle scene del mondo coreografico. A superare tutte le precedenti edizioni fu la versione di Frederick Ashton in scena al Covent Garden di Londra nel 1948. Nel 1955 Carla Fracci, non ancora ventenne, stupì il pubblico con la sua interpretazione che la accompagnò per molti anni. La meravigliosa partitura di Prokofiev, acuta, dinamica ed incalzante tanto da sottolineare le scene comiche e grottesche, raggiunge vette altissime nei meravigliosi e vorticosi valzer del secondo atto. La versione coreografica di Rudolf Nureyev (1986) in scena al Teatro San Carlo nel 1991, era ambientata nella Hollywood degli anni Trenta; quella di Matthew Bourne (1997) a Londra, durante la seconda guerra mondiale. Tra le produzioni contemporanee spicca la Cendrillon di Maguy Marin (1985), una satira feroce del mondo dell’infanzia.