Lavoro scritto originariamente da Gaetano Di Maio nel 1971 e intitolato “Nu’ paese mmiez e guai”, poi trasformato nel 1989 in E’ asciuto pazzo ‘o parrucchiano. Siamo a Pietrascura, piccolo paese contadino dove credenze popolari e mistiche, superstizioni e religione la fanno da padrone. Tutto si svolge nella casa del parroco, della sua indomabile perpetua e dell’esilarante sacrestano. Il parroco, che vuole ad ogni costo che ogni scaramuccia si risolva ai fini del consolidamento della fede popolare, opera in sotterfugi ingenui e ricorre a finti miracoli, non sempre condivisi da chi vuole salire a tutti i costi in vetta alle gerarchie paesane.
di Gaetano Di Maio
con Oscar Di Maio