ECCE VIRGO


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Evento finito il 02 Marzo 2019


Una produzione Antego

 

Una monaca di clausura ha una grave colpa da confessare e sente il bisogno di essere assolta. Assoluzione che per lei non significa remissione o liberazione dal peccato commesso, come da precetto cristiano, ma comprensione, condivisione dello stesso. Accettazione. Sa allora che un prete qualsiasi non solo non l’assolverebbe mai per la gravità delle sue azioni che vanno ben oltre l’impudicizia, ma l’allontanerebbe immediatamente dall’Ordine di appartenenza: da fuori ‘dal’ mondo, per chi vive protetto dalle mura conventuali, ritornerebbe così fuori ‘nel’ mondo. E paradossalmente è proprio la libertà la condizione che più spaventa.
L’unico modo che ha per potere ottenere la remissione dei suoi peccati è quello di essere ascoltata da chi è come lei. Se non lei stessa. Se non lui stesso. A metà tra gli incubi prodotti dalla coscienza e l’amara realtà in cui i due consacrati sopravvivono da morti, comincia il racconto di una parte della storia della chiesa che mai è rimasto confinato alla sola fantasia. Perversa fantasia.
Un racconto ordinario, ma proprio in questa ordinarietà risiede un male che dalla notte dei tempi a tutt’oggi è ancora di grande attualità, di denuncia. Di scandalosa vergogna. Le torbide confessioni dei due consacrati sono però anche pretesto per indagare altro e oltre: le conseguenze del non amore.

 

Storia di una monaca di clausura di Angela Di Maso
testo vincitore del Concorso Nazionale di Drammaturgia “Fabrizio Romano”
con Gianni Lamagna e Francesca Rondinella

costumi Francesca Loreto

disegno luci Cinzia Annunziata

elementi scenici Armando Aloisi

musica Angela Di Maso e  Arvo Pärt

trucco Silvia Manco e Gennaro Patrone
regia Angela Di Maso

 

Dicembre 5th, 2017 by