HORROR COMEDY


Dettaglio eventi

Evento finito il 16 Febbraio 2019


Con Horror Comedy sono in scena I Ditelo Voi, al secolo: Francesco De Fraia, Domenico Manfredi e Raffaele Ferrante affiancati da Rita Corrado e Federica Totaro. Originariamente in quattro, il trio passa dalle tv locali a quelle nazionali (da “Telegaribaldi” a “Colorado Cafè” e “Made in Sud”) in pochi anni e fa capolino anche al cinema. Scritta a otto mani insieme a Francesco Prisco, Horror Comedy è la loro ultima fatica teatrale, che grazie al grande consenso ottenuto, viene riproposta anche in questa stagione.

Ma veniamo ai fatti: tre uomini in scena, uno intento a parlare al telefono seduto su una panchina, uno sdraiato in un letto (d’ospedale) e un altro che guarda in alto davanti a sé. Considerando lo scarno (scenograficamente parlando) prologo, siamo fortemente tentati di alzarci e andare a mangiare una pizza… per fortuna ci siamo fidati.

Il breve prologo serve ad introdurre i tre personaggi, amici da trent’anni e alle prese con vari problemi (Equitalia, una moglie rompiscatole – anche da morta -, due cuori invece di uno). Dopo uno scippo bene assestato ai danni di una ragazzina intenta a sgranocchiare le sue patatine, con tanto di effetto speciale in slow-motion e per sottofondo la musica di Bud e Terence, i tre sciagurati si ritrovano in una villa settecentesca in quel di Siena… una villa maledetta!

Essendosela data a gambe levate non appena ottenuto il pacco di patatine che doveva far vincere loro il concorso a premi, non si sono accorti che la bambina era in realtà un demone e che ha deciso di prenderli di mira e di far loro passare un brutto quarto d’ora. Ora io dico: non vi siete accorti in tempo che la dolce creaturella era posseduta, ma santo cielo, se il nome della villa è “Fero” ed è di proprietà della famiglia “Luci” ?

Ma la vacanza è vacanza, si sa; se poi è anche una all-inclusive stiamo mica a guardare capello?

Giunti in villa a mezzanotte, i tre si accorgono quasi subito che c’è qualcosa che non va: la porta cigolante, i lupi ululanti, un pianoforte che suona da solo, il quadro raffigurante “una chiattona” che si trasforma in uno raffigurante uno scheletro, l’orologio fisso a mezzanotte e un temporale in lontananza confermano i loro sospetti (tre aquile, proprio…). Inizia tutta una serie di rocambolesche avventure; il ritmo delle battute è incalzante ed è un piacere assistere agli scambi tra i tre protagonisti che non perdono mai il tempo comico e mai si sovrappongono. Assistiamo anche a un momento di ilarità simpaticamente malcelato in scena, complice un monologo di Mimmo che a stento fa trattenere le lacrime al pubblico e ai compagni in scena. I Ditelo Voi hanno il pregio di saper ironizzare come pochi altri anche sulle questioni più spinose. Quando Mimmo (semp iss, che “sta in vacanza” e quindi tutto gli è concesso) tira fuori un cesto pieno di droga e dice di averlo vinto a una riffa a Scampia, nonostante la frustata che ci coglie, consapevoli dell’atrocità di ciò che è appena stato affermato, non si può non ridere di gusto sia per le movenze che per la leggerezza tutta partenopea con cui la frase viene proferita.

Riusciti, dopo rocambolesche avventure a sconfiggere il demone- bambina, i tre tornano allo loro vite (attenzione, ora sono tre uomini e mezzo) e si ritrovano nello stesso parco e sulla stessa panchina di inizio piecè. Giunge una vecchina che ha appena ritirato la pensione e a Mimmo quella busta piena di 548 euro fa proprio gola. Un nuovo scippo, un nuovo urlo, una nuova risata demoniaca: è ancora Lucifero che proprio come l’Avvocato del Diavolo di Hackfordiana memoria cambia sembianze, ma non intento. Ancora una volta vuole mettere i tre amici l’uno contro l’altro e ci riesce. Restiamo in trepidante attesa di una Horror Comedy vol. II per sapere dove Egli li spedirà questa volta.

Straordinari i tre protagonisti, ma straordinarie anche le donne che li hanno supportati. Entrambe, seppur in scena per poco tempo, hanno lasciato certamente il segno e le loro interpretazioni sono risultate esilaranti e ben fatte.

Un consiglio: attenzione al fischio sul finale (solo per possessori di due cuori e multipli di tale organo)!

iNPlatea_Marianna Addesso

 

scritto e diretto da I Ditelo Voi e Francesco Prisco

Marzo 26th, 2017 by