IL GABBIANO


Dettaglio eventi


Una produzione Teatro Nazionale di Genova

 

Nonostante i canti russi che introducono e concludono le vicende in scena di Irina Nikolaevna Arkadina, della sua tenuta estiva, della famiglia allargata e disfunzionale e dei drammi a essa connessa, c’è poco profumo slavo nella messa in scena di Marco Sciaccaluga. E questo non è certamente un demerito quanto una nota di originalità: il lago su cui si affaccia il giardino, centrale negli accadimenti, sembra trasferito dall’indefinita campagna russa al New England quasi che i personaggi borghesi siano disegnati dalla penna struggente di Francis Scott Fitzgerald. Il Gabbiano, primo titolo della tetralogia dei drammi cecoviani e impostato come un omaggio a Tolstoj ampiamente citato nel testo, non fu un successo alla sua prima uscita e lo stesso romanziere di Jàsnaja Poljàna lo trovò “un pessimo dramma”. Il valzer di incontri, promesse, delusioni, addii, innamoramenti incrociati sono raccontati dall’allestimento dello stabile di Genova in una messa in scena classica, robusta, senza sbavature e guidata con mano sicura dalle interpretazioni dei due fratelli Elisabetta Pozzi e Federico Vanni avvolte in splendide e malinconiche luci crepuscolari che più che sottolineare le angosce delle illusioni perdute dà alle vicende lo stigma del rimpianto. Poco carattere invece nelle scene e nei costumi di Catherine Rankl mentre non tutti gli attori, soprattutto i più giovani, riescono a reggere il tono più che il ritmo dei due veri protagonisti che si confermano tra gli interpreti più intensi della scena italiana.

iNPlatea _Florentino Ariza

note:

Il Gabbiano di Cechov, è uno dei testi teatrali più noti di sempre; i personaggi della giovane Nina, del tormentato Konstantin, di sua madre Irina Arkadina, celebre attrice e del suo amante, lo scrittore Trigorin, sono stati portati sui palcoscenici di tutto il mondo dai maggiori attori di teatro e messi in scena dai più celebri registi. Il titolo dell’opera viene da un accostamento simbolico: come l’ignara felicità di un gabbiano, in volo sulle acque di un lago, viene stroncata dall’oziosa indifferenza di un cacciatore, così accade alla sorte di Nina. La ragazza sulle rive del medesimo lago, s’innamora di Trigorin, il quale, senza alcuna malvagità, approfitta della sua femminile smania di aprire le ali, la porta via con sé a fare l’attrice, la rende madre di un bimbo che però muore e infine, la lascia tornare a casa annientata. Ad attenderla c’è il giovane Konstantin, anch’egli scrittore in cerca di gloria, che la ama da molto tempo. La madre di lui però, Arkadina, disprezza l’inconsistenza delle sue liriche fantasie mentre l’amata Nina non vuol saperne di lui. Primo dei quattro capolavori che Čechov scrisse per il palcoscenico, Il Gabbiano è un dramma delle illusioni perdute: nelle angosce, nei turbamenti, nelle sconfitte dei suoi protagonisti, c’è tutta la complessità dell’uomo moderno.

 

di Anton Cechov
versione italiana Danilo Macrì

con (in ordine alfabetico) Roberto Alinghieri, Alice Arcuri, Elsa Bossi, Eva Cambiale, Andrea Nicolini, Elisabetta Pozzi, Stefano Santospago, Roberto Serpi, Francesco Sferrazza Papa, Kabir Tavani, Federico Vanni
scene e costumi Catherine Rankl
musiche Andrea Nicolini
luci Marco D’Andrea

regia Marco Sciaccaluga

Settembre 29th, 2018 by