IL GATTO


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Una produzione Compagnia Umberto Orsini

 

 

Da quattro anni i coniugi Émile e Marguerite non si parlano. La comunicazione tra loro è affidata a feroci bigliettini. La data di nascita del loro silenzio coincide con il giorno della morte dell’amato gatto di Émile. Convinto che sia stata Marguerite ad avvelenarlo, Emile, colto da un attacco d’ira, si avventa sul pappagallo di lei e gli strappa a sangue le variopinte penne. Anche il pappagallo muore e, una volta imbalsamato, finisce a fare la sentinella dell’odio coniugale. I separati in casa conducono una vita completamente indipendente con il timore paranoico di essere avvelenati dall’altro, tanto da tenere sottochiave le rispettive dispense. Le origini della loro guerra domestica sono da ricercare ben prima della morte del gatto. Troppo diversi tra loro, Émile e Marguerite non si sono mai veramente sopportati. Lei, di origine piccolo borghese e dai modi fin troppo affettati; lui, ruvido capomastro in pensione, amante dei sigari e del vino rosso. Marguerite non si è mai liberata del ricordo del suo primo marito violinista ed Émile rimpiange la sua prima moglie morta troppo presto. La vita dei due protagonisti scorre tra ricordi e sentimenti non condivisi. Il silenzio diviene la loro missione mentre il rancore li consuma giorno dopo giorno. Anche i più spregevoli sentimenti possono rivelarsi come unico mezzo per comunicare e rendere sopportabile la solitudine. Il ritorno della parola potrebbe ricondurli a una vita normale. Ma devono sbrigarsi. Forse non c’è più tempo.

 

 

DALL’OMONIMO ROMANZO DI GEORGES SIMENON
ADATTAMENTO FABIO BUSSOTTI
REGIA ROBERTO VALERIO
CON ALVIA REALE, ELIA SCHILTON
E CON SILVIA MAINO
SCENE FRANCESCO GHISU
COSTUMI FRANCESCA NOVATI
LUCI CARLO PEDIANI
SUONO ALESSANDRO SAVIOZZI

Maggio 29th, 2018 by