Opera in quattro atti e nove quadri Op. 29
Libretto dell’autore e di Alexander Prejs, dall’omonimo racconto di Nikolaj Leskov
Prima rappresentazione: Leningrado, Malïy Opernïy Teatr, 22 gennaio 1934
Direttore | Juraj Valčuha
Regia | Martin Kusej
Scene | Martin Zehetgruber
Costumi | Heide Kastler
Light designer | Reinhard Traub
Interpreti
Boris Izmajlov, Dmitry Ulianov / Vladimir Vaneev
Zinovi Izmajlov, Maxim Paster
Katerina Izmajlova, Natalia Kreslina, Elena Mikhailenko
Sergej Ladislav Elgr
Aksinja, da definire
Pope, Goran Juric
Sonjetka, Julia Gertseva
Il prigioniero Vladimir Vaneev
Un servo ubriaco, Yevgeny Akimov
L’ispettore di polizia, Alexey Shishlyaev
Dodin, Cristiano Olivieri
Allestimento del National Opera Ballet Amsterdam
Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo
Opera audace, scandalosa e rivoluzionaria, Lady Macbeth del distretto di Mzensk dopo un iniziale successo, nel 1936 fu condannata duramente dalla “Pravda” che la definì “caos anziché musica”. Non è un caso che, pochi giorni prima, Stalin si fosse presentato a una recita abbandonando il teatro poco prima della fine della rappresentazione. L’opera scomparve subito dai programmi della Russia Sovietica e Shostakovich si vide costretto ad apportare una lunga serie di modifiche al libretto e allo spartito. Soltanto nel 1979, quattro anni dopo la morte dell’autore, Mistislav Rostropovich riuscì a mettere in scena la partitura della versione originale.