L’ULTIMA NOTTE DEL PRINCIPE DI SAN SEVERO


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Evento finito il 16 Luglio 2018


L’atto unico in cui si condensa “L’ultima notte del principe di Sansevero” riesce a regalare, in circa un’ora, un vero e proprio thriller, i cui protagonisti, gli intensi e convincenti Andrea De Rosa (Sansevero) e Marco Palumbo (Sanmartino), sono due figure complesse e profonde, che giocano su

una scacchiera invisibile al gatto e al topo l’uno con l’altro. Sul palco è palpabile la tensione sotterranea che scorre tra i due, frutto di un irrisolto che dura ormai da troppo tempo e che solo alla fine, con un colpo di scena degno dei migliori gialli, si paleserà in tutta la sua forza, mettendo a nudo l’insospettabile.

Sansevero è un eccentrico ma geniale inventore che ha destato tanti scandali per le sue attività e sembra vivere la vita come un gioco, celando però la malinconia per i tempi passati e la morte incombente, a causa dell’esposizione ai preparati chimici ai quali tanto amava lavorare. Egli sembra però essere riuscito a creare l’invenzione definitiva, l’elisir di lunga vita, come i suoi esperimenti sugli animali sembrano confermare; per esserne sicuro, però, dovrà prima morire, per poi resuscitare e conquistare la vita eterna. La mano che calerà il pugnale nel suo cuore sarà quella di Sanmartino, l’autore dello straordinario Cristo Velato posto nella cappella omonima del principe, dal quale fu commissionato allo scultore ancora giovane e quasi sconosciuto. Sanmartino, divenuto poi artista di fama europea, è però rammaricato per il comportamento del suo primo patrono, all’ombra del quale ha trascorso in segreto tante notti, come un garzone nella bottega del maestro, collaborando con il nobile ad ogni sorta di esperimenti. Il dramma prende così le mosse da due personalità troppo grandi per non scontrarsi, il vanitoso, egocentrico principe stregone, maestro di inganni, e l’artista orgoglioso ma mortificato, su cui incombe una colpa, nascosta in un documento nelle mani di Sansevero, che potrebbe distruggere la sua vita e a causa della quale è di fatto ridotto in schiavitù dal nobile che non intende lasciarlo andare.

Sul piccolo palco tutto nero illuminato da luci calde, elementi che insieme ricostruiscono l’atmosfera di una stanza segreta buia e nascosta, va quindi in scena l’ultima notte di Sansevero, liberamente ispirata ad una delle tante leggende che aleggiano intorno ad una personalità che ha segnato l’immaginario di Napoli e non solo. Esoterista, massone, letterato, scienziato, inventore: impossibile ignorare una figura del genere, specie se contrapposta al diabolico scultore. Due personaggi indimenticabili, che De Rosa e Palumbo hanno costruito con grande sapienza e verosimiglianza, regalando al loro pubblico una notte di bel teatro.

Giuseppe Grasso iNPlatea

 

 

 

di Annamaria Russo 

con Marco Palumbo e Andrea De Rosa

Marzo 30th, 2018 by