MIDNIGHT IN PARIS


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Mezza notte a Parigi, un piccolo sogno evocativo e romantico, che non poteva trovare migliore collocazione dello spazio teatrale “la Giostra” a via Speranzella, un luogo intriso di passione e speranza. Maria e Valeria Tavassi che gestiscono il teatro ed hanno prodotto lo spettacolo, meritano un plauso per il coraggio profuso nella gestione dello spazio e della produzione, non si lesinati investimenti di risorse ed energie, nonostante tutto e tutti, le patron del piccolo teatro nel cuore di Napoli sono impegnate alla ricerca della qualità. hanno confezionato uno spettacolo che può piacere o meno senza badare troppo al borsellino e se consideriamo che teatri ben più importanti e prestigiosi e finanziati troppo spesso disattendono le più elementari aspettative dello spettatore già questo basterebbe ad esprimere un caloroso like. Lo spettacolo è una  trasposizione teatrale del mmeraviglioso film scritto e diretto da Woody Allen “Midnight in Paris”.

Non vi racconterò la trama che è nota ai più, se non avete visto il film è una buona occasione per guardare lo spettacolo, potrete beneficiare così del privilegio di assorbire le meravigliose tematiche trattate in un contest meno impersonale del cinema e forse per voi sarà ancora più gradevole.

In scena attori e tecnologia un proiettore sullo sfondo fa da contraltare alla performance attoriale con la quale spesso si fonde, l’idea non è nuova, ma prevede un ulteriore spiegamento di mezzi, che insieme a un cast composto da un dozzina di attori, un disegno luci efficace, un piano e la picchiettante e selezione musicale tratta dalla colonna sonora del film, costituiscono un encomiabile spiegamento di forze e mezzi evenienza possibile solo perché alimentata dalla passione.

iNPlatea_Vittorio De Vito

redazionale 

Nostalgia, illusione, sogno romantico, realismo per sognare un passato legato al luogo magico della letteratura. E’ la visione di un luogo simulacro della vita con le sue atmosfere e sensazioni che Maria e Valeria Tavassi ricreeranno al Teatro La giostra di Napoli per il debutto, in prima teatrale, della trasposizione teatrale di , fra i più affascinanti film scritti e diretti da .

“Non riesco a finire il libro. Non riesco. Me ne sto davanti a questa maledetta scrivania tutto il giorno, dalla mattina alla sera, e devo solo mettere giù una cosa, forse una frase soltanto, o forse di più, non lo so, ma non ce la faccio”.

Questo affermava Hemingway a proposito del suo libro “Festa mobile”, rimasto incompleto, nel quale lo scrittore surrealista inneggia al “vivere da scrittori” nel periodo trascorso nella piovosa Parigi degli anni ‘20.

A Gil Pender, protagonista della storia di Midnight in Paris, accade, più o meno, lo stesso. E’ uno sceneggiatore di successo di Hollywood che, stanco di sentirsi uno “scribacchino”, si cimenta nella stesura di un vero romanzo.  La sua opera è, in realtà, quasi completa, ma gli manca l’ispirazione finale per poterlo completare degnamente.

L’idea di un passato mai vissuto, che tale rimarrà, da lui considerato come “epoca d’oro” nella quale vivere finalmente felice, non gli permette di comprendere che, in realtà, le sue insoddisfazioni riguardano il presente. Dove trovare questa vena artistica se non tra i Boulevard di Parigi?

Perdendosi, così, in magiche e oniriche trasposizioni d’epoca, scandite dai rintocchi della mezzanotte in compagnia di Hemingway, Fitzgerald, Picasso, Gertrude Stein, Buñuel e la seducente Adriana, Gil pensa di aver trovato finalmente la sua dimensione, rifugiandosi in un’epoca, a suo dire, perfetta.

Sarà l’amara e inaspettata delusione a condurre Gil finalmente sulla giusta via, così da poter prendere atto che l’importanza nella vita è capire il presente, l’unica epoca in cui potremo mai esistere.

tratto dal film Midhnight in Paris di Woody Allen

di Maria e Valeria Tavassi

con Marianna Robustelli, Andrea Narciso, Peppe Villa, Rossana Cifariello, Angela Rosa D’Auria, Luca Narciso, Rossella Amato, Michele Capone, Gianluca D’Agostino, Maria Angela Robustelli, Tiziana D’Angelo, Marco Aspride, Stefano Pascucci, affiancati dai danzatori Giorgia Di Razza, Marco Lombardi, Benedetta Rupe, Alessia Vanacore

Maggio 14th, 2018 by