Una produzione Culturificio vesuviano
La commedia è ambientata agli inizi degli anni sessanta in un piccolo paesino alle porte di Napoli, dove Carmelina , spinta dalla madre Lionora, ma non dal padre Pasquale per sfuggire ad una realtà claustofobica e provinciale, accetta di recarsi a Roma, a Cinecittà, dove, contrariamente ai sogni e alle speranze che aveva riposto nel mondo incantato della celluloide, ai facili guadagni e alla grossolana popolarità, si ritroverà a girare un volgare filmetto hard, destinato ad un pubblico dalle semplici e becere emozioni. Pasquale racconta la terribile vicenda all’amico Filiberto il quale sembra molto interessato a vedere Carmelina nuda come l’ha fatta la madre. La ragazza verrà così bollata dai suoi compaesani come “svergognata, donna dai facili costumi”. In seguito la ragazza scoprirà di essere incinta, tesi confermata anche da Petrosina, l’ostetrica del paese. Il padre del nascituro sarà per tutti incerto: potrebbero essere lo scemo del villaggio Luigino, Nicolino venditore di uccelli, l’avv Pianese o il vero fidanzato della ragazza, Giovannino, emigrato in Germania per guadagnarsi da vivere.
Il doppio finale a sorpresa nasce dall’esperienza tramandata ad Oscar Di Maio, che ne cura la Direzione Artistica e Regia, darà un tocco di originalità rispetto alle interpretazioni tradizionali susseguitesi negli anni.
di Gaetano Di Maio e Nino Masiello
con Oscar Di Maio
e con Alessandra Borrelli, Giuseppe Migliaccio,Ciro Scherma e Stefano Sannino
con i giovani Fabio Reale (Giovannino), Mary Esposito (Carmelina), Valeria Ariota (Petrosina), Luca Giacometti (Luigino) e Rosario Barra
scenografie Quintessenza
direzione artistica Oscar Di Maio
regia Stefano Sannino