PER FORTUNA CHE SONO TERRONE


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Evento finito il 29 Aprile 2017


Musica una piccola orchestra da cinque elementi chitarra, fiati, basso percussione e voce fanno da base musicale allo spettacolo di Paolo Caiazzo, comico e critico interprete di una bella e genuina napoletanità, in scena anche un attore digitale, sul muro di scena, che appare all’occorrenza, vengono proiettate una serie di immagini che accompagnano lo spettacolo e lo rendono più  immediatamente assimilabile. Paolo fa ridere e fa pensare, anche la scelta dei brani musicali non è lasciata al caso, un artista tondo tondo che canta, che fa ridere e che fa riflettere. Lo spettacolo è stato scritto e diretto dallo stesso Caiazzo che ha toccato con ironica premura argomentazioni anche sociali. Il punto di vista proposto, l’analisi sociale e culturale e alcuni spunti riflessivi sull’andamento di questo nostro bel paese, mettono in luce, fra l’altro una forte critica all’iniqua unità d’Italia a svantaggio dei meridionali. Eppure nonostante tutto qualche bella e fragorosa risata trova posto durante la kermesse sin dal principio un brano di Federico Salvatore lascia intendere che lo spettacolo sarà tutt’altro che la solita spiccia comicità che siamo abituati, ormai tristemente, a vedere in giro. Una sola parolaccia in tutto lo spettacolo “zizza” una comicità ficcante anche se in talune circostanze si ha la sensazione che lo show sia ancora troppo lento.

Lo spettacolo è chiuso con il cappellino in testa, quello del suo personaggio televisivo Tonino Cardamone, “che dice ma io e dice ma tu”! Il “Terrone” una dichiarazione d’amore, e Paolo Caiazzo, come contadino della sua “Terra”, intende coltivarla! E sottolinea la necessità di non distaccarsi dalle origini e il dolore che Modugno, di cui canterà alcuni brani, provava nell’acquisizione della consapevolezza che i terroni stessero lasciando la loro terra. La spettacolarità prende corpo dalla sobrietà e nella comicità espressa il garbo e l’educazione la fanno da padroni! Il tutto va in scena ad un teatro Trianon sguarnito, il pubblico è assente ingiustificato e per un comico non deve essere facile andare in scena con la platea mezza piena, ma qui a Napoli ancora si vuole fare comunicazione ad eventi affidandola a facebook e privandosi delle competenze necessarie e giuste per diffondere un messaggio pubblicitario adeguato. Pare quasi che competenze e professionalità, anche nel settore della comunicazione, debbano per ovvie esigenze economiche, lasciare il passo a pochezza di social mantainer e questo da un artista del calibro di Caiazzo e da una produzione del calibro di Tunnel è nostro avviso inaccettabile, una lacuna che però non toglie alla compagnia composta tra l’altro da Francesco Mastandrea che è il regista dello show che con lo spettacolo interagisce, facendo da spalle invisibile del comico ed ai  musicisti ed ai tecnici il merito di aver confezionato un buon prodotto.

iNPlatea _ Vittorio de Vito

scritto, diretto e interpretato da Paolo Caiazzo

Marzo 26th, 2017 by