RIGOLETTO


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Evento finito il 31 Gennaio 2017


Una produzione del Teatro Comunale di Bologna – Nel quinto anniversario della morte di Giancarlo Cobelli del rigoletto va in scena al teatro San Carlo. Il melodramma in 3 atti è accompagnato dalla musica degli strumenti al vivo, il direttore d’orchestra ne dirige l’esecuzione, è emozionante! Non si può, almeno una volta nella vita, non assistere ad uno spettacolo di questa portata. Nonostante il Teatro San Carlo non sia tra quelli più accessibili, le emozioni che qui si possono provare sono da percorrere e ricercare.

La compagnia in scena è numerosissima, non per un melodramma, qui è cosa comune. Ma di certo vedere cinquanta attori in scena, contemporaneamente, a disegnare la scena con col corpo, come fossero schizzi d’olio su tela è a dir poco impressionante. Il tutto è condito dalla viva voce degli strumenti. Il rigoletto questo giullare della corte è anche padre e per ironia della sorte condita alla più cinica e becera “mala-creanza” dei ricchi ed annoiati cortigiani si vedrà rapire la figlia scambiata per la la di lui amante. Lui capirà, proverà a rimediare, a ruprendersi la figlia e dovrà assistere alla disfatta. La cattiveria dei tantissimi cortigiani e del Duca è superiore alla sua forza di volontà. Tutto questo lo condurrà a farsi una sola ragione di vita, vendetta! VUOLE VENDETTA  la brama, la desidera la costruisce acquistando, come al mercato l’omicidio del Duca, che aveva posseduto li nella casa dove egli stesso faceva il giullare e dove era presente al consumarsi delle violenza il suo unico scopo di vita la amata figlia. Senza nessuna pietà, anche se invero il duca la conosceva non come la figlia del suo giullare, bensì gli avevano raccontato che ella ne fosse l’amante. Cosa dire la giovane si innamora del suo aguzzino e cerca d’impedirne l’assassinio ed elle stessa rimane assassinata e il rigoletto lo scoprirà con grandissimo dolore. Qui viene fuori l’assioma che avrebbe accompagnato la nostra civiltà, la legge non è uguale per tutti. Infine il duca avrà la meglio su tutti, la cosa comica è che forse non scoprirà mai tutto quanto alle sue spalle si è tramato, ma per origine la sua impunità è garantita. Anche il rigoletto è antesignano di una categoria che è quella dei malvagi, gente capace di comprare un’omicidio, chiaro che la sofferenza patita li ha trasformati in mostri, evidente ma non giustificante!

ma in questo spettacolo magnifico parlano costumi e trucchi e scenografie e scene tutto è in un abbraccio anche con o spettatore caldo ed emozionante.

Vittorio De Vito iNPlatea

Giuseppe Verdi /  RIGOLETTO

melodramma in tre atti

libretto di Francesco Maria Piave
dal dramma di Victor Hugo Le roi s’amuse
Venezia, Teatro La Fenice, 11 marzo 1851.

Direttore | Nello Santi / Jordi Bernàcer

Regia | Giancarlo Cobelli

Scene e costumi | Paolo Tommasi

Interpreti

Il Duca di Mantova, Piero Pretti / Stefan Pop (22 – 25 – 29 gennaio e 1 febbraio)

Rigoletto, George Petean / Enkhbat Amartuvshin (22 – 25 – 29 gennaio e 1 febbraio)

Gilda, Rosa Feola / Jessica Nuccio (22 – 25 – 29 gennaio e 1 febbraio)

Maddalena, Anna Malavasi / Annunziata Vestri (22 – 29 gennaio e 1 febbraio) / Rossana Rinaldi 25 gennaio)

Sparafucile, Giorgio Giuseppini / Antonio Di Matteo (24 – 28 – 31 gennaio e 1 febbraio)

Marullo, Donato Di Gioia

Giovanna, Antonella Carpenito

Il Conte di Monterone, Maurizio Lo Piccolo

Matteo Borsa, Enzo Peroni / Stefano Pisani ( 22 – 25 – 29 gennaio)

Il Conte di Ceprano, Francesco Musinu

La Contessa di Ceprano, Miriam Artiaco

Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo

Gennaio 7th, 2017 by