SCENDE GIÙ PER TOLEDO


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Una produzione Marche Teatro-Teatro Stabile Pubblico

 

“Scende giù per Toledo e va di fretta Rosalinda Sprint, è in ritardo col sarto e deve andare da Marlene Dietrich. Fra mezz’ora e quella non aspetta. Colpa della Camomilla Schulz….”
Così inizia una delle più travolgenti invenzioni letterarie, la storia di un travestito napoletano, emblema della stravaganza e fragilità di una città e dei suoi mutanti abitanti.

In una scrittura che Natalia Ginzburg ha definito dello stile della “natura dell’acqua, uno stile nuotato che consente di spendersi nei confronti di un personaggio, ora con ironia e ora con pietà, spostandosi a nuoto e leggermente tra l’uno e l’altro”.

Tra straniamento ed immedesimazione si disegna la figura di Rosalinda Sprint, “una figura maldestramente ritagliata nella carta, le forbici si sono mangiate parte del bordo intorno intorno, n’è scappata fuori una silhouette in scala ridotta” come dice l’autore.

Una scrittura quella di Patroni Griffi tutta musicale, fisica, continuamente mobile tra la prima e la terza persona. Un flusso di parole che diventano carne, e spesso danza.

Un tango disperato, un folleggiare sul baratro, un urlare per non morire. Sorella immaginaria, e precorritrice della Jennifer di Ruccello e di molti personaggi di Moscato, la Sprint attraversa gli umori, i suoni della città di Napoli, qui più che mai diventata luogo metafisico, invenzione di un posto che non c’è.

 

di Giuseppe Patroni Griffi

diretto ed interpretato da Arturo Cirillo

scene Dario Gessati

costumi Gianluca Falaschi

musiche originali Francesco De Melis

luci Mauro Marasà

regista assistente Roberto Capasso

foto di scena Alessandro Cecchi

Settembre 10th, 2019 by