Rosa che cantava la terra. Rosa che suo padre le diceva sempre: “i fimmini non cantunu, cantunu sulu i buttani!”. Rosa che la sua terra, un giorno, l’ha dovuta lasciare. Rosa tradita, da quella stessa terra. Rosa tra fame e violenza. Rosa tra dolori e abusi. Rosa disperata. Rosa grido di speranza.
Rosa di ieri. Rosa di oggi.
C’era una volta una donna, che la sua terra, bella e piena di contraddizioni, se la portava dentro. La sua terra dura e amara, questa donna la raccontava con la sua voce profonda, scavando fino nelle viscere, col suo canto ancestrale che si innesta in un presente ancora difficile.
Terra di emigrazione, difficile viverci e sopravviverci. Il sud. Un’unica terra dalla quale non si parte mai del tutto.
vincitore della rassegna
Stazioni D’Emergenza 2017 atto IX per nuove creatività
di e con Tiziana Francesca Vaccaro
musiche Andrea Balsamo