AdEst – La trilogia della guerra, un progetto ideato e diretto da Massimiliano Rossi e presentato da TaRatatà. Tre regie, tre viaggi, tre guerre.
Seconda guerra mondiale. Il timido Milos, apprendista ferroviere in una sperduta stazione da qualche parte nella Boemia e Moravia occupate dalle truppe del Reich, ha un obiettivo chiaro: diventare un uomo. Questo significa, innanzitutto, smetterla con quel vergognoso affare che è l’eiaculatio precox e conquistare per davvero la giovane e bella capotrenoMasa. Modello irragiungibile è il manovratore Hubika, esperto della vita e sicuro di sè, che stampa i timbri della stazione sulle chiappe della telegrafista provocando scandalo.
Riuscire a farcela, per MIlos, va di pari passo con il coinvolgimento in un attestato contro un convoglio tedesco. Neppure nel tragico finale la giocosità spontanea dei personaggi e degli eventi viene tutto meno. Milos adesso è un uomo. Davvero.
Treni strettamente sorvegliati è una commedia che termina con una tragedia, ma non è una commedia classica stravolta in un ultimo dramma, nel libro di Hrabal, commedia e drammatico si mescolano continuamente.
di Boumil Hrabal
di e con Massimiliano Rossi