UNA FAMIGLIA…QUASI PERFETTA!


Dettaglio eventi

Evento finito il 19 Febbraio 2017


Una produzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro

 

Sorrisi e molti spunti di riflessione ha destato nel pubblico lo spettacolo teatrale di Carlo Buccirosso.

“Una famiglia… quasi perfetta!” parte subito a mille, nello studio di un noto avvocato civilista napoletano, tale Percuoco, interpretato da Gino Monteleone, che tenta di rabbonire, telefonicamente e con un divertente “botta e risposta”, una cliente insoddisfatta. Di colpo, arriva allo studio il signor Salvatore Troianiello accompagnato dalla sua fidanzata Antonietta… e per il nostro avvocato cominciano i guai. Troianiello si dimostra, da subito, un “guappo”; dapprima non riconosciuto dal Percuoco, svela di essere stato protagonista di una brutta storia che, diversi anni prima, lo ha potato alla galera. Ha ucciso la moglie 24 anni prima, è appena uscito di prigione e ha un solo obiettivo: riprendere con sé suo figlio, dato in adozione a quell’epoca ad una coppia rappresentata proprio dall’avvocato. Non ci sono santi. Troianiello si appella a:

<<Dove finisce la legge e comincia il ‘buon senso’>>

E per l’avvocato Percuoco non c’è scelta, dovrà aiutarlo a riavere suo figlio.  Non essendo in grado di difendersi e di difendere le leggi italiane che dovrebbe rappresentare, leggi prese di mira con sorprendente lucidità dall’ex galeotto, il povero Percuoco si precipita subito ad avvisare la famiglia adottiva di Pinuccio. Lui, il signor marciale è un tranquillo psicologo, interpretato da Peppe Miale; sua moglie è una casalinga insoddisfatta che ha dovuto reprimere se stessa per star dietro alla famiglia, una famiglia che si è costruita con fatica (il marito è sterile) e che difende con le unghie e con i denti. Rosalia Porcaro interpreta questa signora della Napoli bene, rassegnata a vivere tra fornelli e shopping; recita in italiano, ma è solo al suo

<<Weeeee!!>> urlato in puro stile “suocera di Veronica” che il pubblico si scioglie nell’applauso.

Davide Marotta interpreta Pinuccio, il figlio conteso; un ventinovenne nel corpo mai cresciuto di un bambino, un “diversamente slanciato”, come lo definisce sua mamma. Proprio questa sua condizione di “diverso” creerà scompiglio e, appena lo vede, neanche il padre biologico è più sicuro di volerlo con sé. Ma è solo un attimo; la “guapparia” di Troianiello, un toro ascendente ariete che, in fondo in fondo, è una persona sensibile, si dissolverà come neve al sole grazie all’abbraccio con quel piccolo uomo, alto non più di un metro, che gli dimostrerà quanto può essere grande l’amore.

Tocca temi forti, Buccirosso, in questa commedia: le adozioni, il malcelato razzismo di fronte a chi è “diverso”, la legge che dovrebbe difendere il cittadino e, invece, il più delle volte , fa fatica a farlo. Lo fa, però, con l’ironia che gli è , da sempre, consona e, dall’inizio alla fine, non si può far altro che ridere di gusto.

marianna addesso iN Platea

con Carlo Buccirosso e Rosalia Porcaro
e con  Gino Monteleone, Davide Marotta, Tilde De Spirito, Peppe Miale, Fiorella Zullo, Giordano Bassetti, Elvira Zingone

costumi Zaira de Vincentiis
musiche Paolo e Simone Petrella
scene Gilda Cerullo e Renato Lori

scritto e diretto da Carlo Buccirosso

Febbraio 1st, 2017 by