UNA NOTTE SBAGLIATA


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Una produzione Marche Teatro

 

«Come si manifesta l’Assurdo? – si chiede Marco Baliani nelle note di regia – Ci sono segnali che possano mettere in allarme prima che la terribilità del caso si metta in moto e precipiti negli eventi?
Forse sì, ci sono, ma sono accenni, avvertimenti che l’anima non coglie. Presi come siamo dall’immanenza del reale, quei piccoli, minuscoli segnali di allarme vengono trascurati.
Eppure, quella notte, notte che solo dopo che tutto è avvenuto, chiameremo notte sbagliata, Tano, l’uomo della nostra storia, aveva avvertito qualcosa. […]
Dopo il successo dello spettacolo Trincea, vorrei sperimentare un’altra tappa di ricerca di quello che mi piace chiamare teatro di post-narrazione.
Una narrazione dove il linguaggio orale del racconto non riesce più a dispiegarsi in un andamento lineare, ma si frantuma, produce loop verbali in cui il Tempo oscilla, senza obbligati nessi temporali.
Flussi di parole che prendono strade divaricanti mentre cercano disperatamente di circoscrivere l’accadimento di quella “notte sbagliata”. Quella manciata di minuti, che tanto durerebbe nel Reale il puro accadere dell’evento, si amplifica e diviene big bang di quell’universo di periferia, si espande nelle teste dei partecipanti all’evento, compreso il cane, risucchiando come un buco nero anche chi non è lì su quel pratone d’erba polverosa, ma vicino ai cuori e alle coscienze di chi sta agendo.
Un turbine linguistico sostenuto da un corpo che agisce l’evento in maniera performativa, un corpo che si metamorfizza a mano a mano che l’azione prosegue, con gesti che richiamano le esperienze della body art degli anni settanta, marchiando il corpo come fosse la tela dove l’Assurdo si mostra pienamente, al di là perfino delle parole».

 

di e con Marco Baliani
per la regia di Maria Maglietta
scene e luci Lucio Diana
musiche Mirto Baliani

Maggio 3rd, 2019 by