VIVA LA VIDA!


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Evento finito il 10 Febbraio 2019


Viva la vida è un inno! Il meraviglioso racconto del vissuto di Frida Khalo, una amante della vita, che a quanto pare, ha l’immenso merito, di aver mai smesso d’ amarla la vita, seppure è stata costretta alla degenza forzata per la gran parte di essa. Che dire al lettore che non abbia già sentito sulla vita della eclettica e sfortunata artista che qui viene messa in scena da una gigante Pamela Villoresi che l’ha interpreta con energia e consapevolezza. Lo spettacolo è incalzante tre le chiavi di lettura, quello musicale accompagna l’interpretazione attoriale del testo, che è parimenti energico e coinvolgente, chitarra e voce, come direbbe la stessa Frida, entusiasmanti. La terza chiave di  lettura è quella entropica costituita da una bella energia che scorre da e verso il pubblico, facile compenetrarsi nella difficoltà quotidiana che ha accompagnato la vita della pittrice, molto meno facile comprenderne l’immenso amore per la vita, chi mai avrebbe potuto biasimarla se l’avesse interpretate in preda al pessimismo. Il dolore e la passione per la vita hanno sgorgato saggiamente dai testi portati in scena con disinvoltura ed empatia verso pubblico e personaggio.

La khalo, sappiamo ha avuto un incidente, dai risvolti violenti e indicibili eppure è viva e vive la vita interpretandola da prima “attrice”. Il dolore di donna che ha patito la morte, in grembo, di ben 4 figli e la determinazione con la quale per ben quattro volte abbia inteso provarci, nonostante la natura violenta dell’incidente patito… insieme, come in una dicotomia antipodica, sono un inno alla vita e un coraggioso temerario tentativo di interpretarla oltre il ragionevole!

In scena, allettata, fragile e violenta, nuda e pudica, innamorata e fedifraga, generosa e cinica la Frida khalo che ci viene proposta è degna di attenzione perché fuoriesce gli schemi e gli stereotipi che usano rimandarci la figura di una malata. La khalo malata è solo nel corpo, nella mente, il carattere trova una culla per crescere, evolversi e perciò capacitarsi e vivere a prescindere da tutto. Come ogni donna sana, vive, soffre, si innamora, è tradita e tradisce! Quello che non è tradito è lo spettatore che assisterà ad uno spettacolo di valore, realizzato fra l’altro, in sinergia, con gli studenti dell’Accademia delle belle Arti di Napoli che hanno contribuito per la realizzazione di scene e costumi con grande professionalità e competenza. Un esperimento, che credo valga la pena di ripetere, un’ opportunità per gli studenti e un’ occasione per la compagnia in scena.

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Una produzione Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale

note di regia

Un monologo fulminante che ripercorre i patimenti della reclusione forzata di Frida Khalo, i lucidi deliri artistici di pittrice affamata di vita e di colore. La sintesi infuocata di un’esistenza piena e tormentata, la parabola di una grande pittrice dal vertice estremo dei suoi giorni.
Viva la vida! descrive la voracità con cui Frida Kahlo ha divorato se stessa nel bene e nel male. Consumata dal dolore fisico, Frida si aggrappa con tutta se stessa alla vita, in un monologo intimista basato sulla forza interiore di questa donna, sulla passione per l’arte, per il Messico, per tutte le relazioni umane vissute con impeto ed intensità.
Si rinnova l’attenta e sensibile ricerca di Gigi Di Luca sull’universo femminile e la collaborazione del regista con Pamela Villoresi, già sperimentata con Memorie di una schiava e La nuotatrice. Uno spettacolo che da voce a una donna straordinaria, capace di afferrare la propria sofferenza e di elevarla a una dimensione poetica e allo stesso tempo trasgressiva.

 

liberamente tratto dal monologo di Pino Cacucci
adattamento e regia Gigi Di Luca
con Pamela Villoresi
scene a cura degli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Napoli
Cattedra di Scenografia – Prof. Luigi Ferrigno

Gennaio 2nd, 2019 by