Gennaio 1st, 1991 by Giuseppe Grasso

Magma Teatro Club

 

L’associazione Magma Teatro Club, gestita da Balagancik Teatro, si configura come associazione dal 2013 ma nsce nel 1991 come cooperativa. Il suo nome lo si deve al titolo di un dramma di Block ed è stato scelto per varie ragioni: per il suono della parola, per il significato, che vuol dire “Piccolo baraccone dei saltimbanchi”, e perché è la prima regia di Mejerchol’d, allievo di Stanislavskij, e l’associazione è molto legata al teatro simbolista russo. Il Magma invece è nato nel novembre 2016 in un locale di Torre del Greco costruito sulla lava dell’eruzione del 1631, da cui il nome, e che si vede anche in un angolo della scena. Il teatro, composto da una piccola sala di circa cinquanta posti, è sito in un ampio giardino e si affaccia sul mare: dal terrazzo del foyer si può godere di una vista meravigliosa, che comprende il Vesuvio, il Monte Faito, Castellammare, la penisola Sorrentina, Capri. Sono anche previsti lavori per la nuova stagione per migliorare la sala con il riscaldamento ed altre comodità per il pubblico.

Pur autodefinendosi una realtà di nicchia il Magma è in realtà un buon teatro di ricerca e innovazione: uno dei cardini del suo modus operandi infatti è quello di cercare di portare spettacoli che non siano già inseriti in circuiti più noti. Allo stesso modo, cerca di portare l’attenzione del pubblico verso quei talenti locali che hanno difficoltà a mettersi in mostra; e quelli selezionati dal Magma sono talenti veri, non amatori, da valorizzare e gratificare. Un discorso analogo viene fatto per i giovani, che vengono ricercati in tutta Italia e proposti anche negli ultimi spettacoli ospitati dalla compagnia.

Se il Magma si dimostra quindi volenteroso, serio e competente nella ricerca e nella scelta degli spettacoli degli attori, in un certo senso lo stesso discorso si può fare anche per quanto riguarda gli spettatori: “Cerchiamo pubblico competente” dichiara infatti l’associazione, ovviamente con la speranza che la sua offerta possa essere apprezzata e compresa al meglio.

Pur sentendosi “periferia della periferia” il Magma è felice di constatare che nella sua zona c’è cultura teatrale, c’è fermento e voglia del pubblico che spesso viene anche fidelizzato: lo dimostra il fatto che il cartellone si è evoluto, passando da dodici spettacoli da una serata a quindici eventi da tre serate nella stagione ’17/18.

Il Magma offre l’accreditamento della carta docente e del bonus per i diciottenni per l’acquisto dei biglietti coi bonus, e l’acceso al parcheggio privato previa iscrizione all’area soci. Ancora, si rende disponibile all’alternanza scuola-lavoro con progetti per l’area tecnica, la scenografia, i costumi, e dall’anno prossimo anche per la creazione e la diffusione degli eventi culturali.

Parlando di produzione il Magma ci racconta di come sia difficile unire molte competenze disparate, alcune delle quali anche sottovalutate, come quelle non artistiche. Spesso comunque rimane un’attività di nicchia, poiché per il sostentamento il lavoro di professionisti come la scrittura non basta. Servono quindi altre attività come i laboratori per arrivare fine mese. Un’altro problema che attanaglia il teatro è la poca circuitazione, dato che le sale non garantiscono i minimi: non è raro vedere spettacoli valenti che fanno poche repliche. Spesso sono assenti anche le sovvenzioni e gli sponsor.

Il Magma spicca anche per l’ospitalità, che riesce a rendere più semplice oltre che gratificante un’attività spinosa come quella di portare pubblico a teatro, riuscendo anche a produrre “plusvalenze” in termini di spettatori: un visitatore contento portertà più facilmente qualcuno con sé la prossima volta.

Il Magma è una realtà in crescita, riconosciuta anche dalle compagnie (solo per l’ultima stagione se ne sono proposte quaranta) e dall’ambiente in generale; il primo anno è stato difficile perché le compagnie temevano che non ci fosse pubblico, ma già il secondo anno è stato molto più facile. Grazie alla reputazione acquisita l’associazione ha deciso di partecipare ad un bando per selezionare giovani compagnie e ospitarle per aiutarli con i loro, ed è entrata a far parte della rete “Palcoscenici irregolari”, insieme ad altre sale quali il Centro Teatro Spazio, il Teatro di sotto, il Teatro santa Sofia a Salerno, al fine di rendere economicamente sostenibile il far venire compagnie da fuori zona potendo avere più teatri per rendere attuabile una collaborazione.

Gli spettatori che assistono ad uno spettacolo al Magma si possono fidare dei criteri di selezione degli spettacoli, che al di là del gusto personale sono sempre di qualità e solo in base a questa scelti. Secondo l’associazione infatti lo scambio di spettacoli, cioè il ricambiare un’ospitata, è “Il cancro del teatro”.

 

Direzione e botteghino

Via Mortelle 62, Torre del Greco

info@balagancik.it

 

Come arrivare

In auto tramite A3

Con i mezzi pubblici tramite la Circumvesuviana a Piazza Garibaldi

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